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Germania 1933: il rogo dei libri

Germania 1933: il rogo dei libri

Erano passati poco più di quattro mesi dall'ascesa al potere di Adolf Hitler quando, il 10 maggio 1933, a Berlino e in altre città tedesche ebbero luogo le Bücherverbrennungen, i roghi dei libri.

 

Il nazionalsocialismo, già in quei primi mesi di governo, aveva posto le basi per la dittatura e mosso quei primi passi che avrebbero portato alle tragedie degli anni successivi: Hitler ottenne poteri speciali dal Parlamento, venne aperto il primo campo di concentramento a Dachau e prese il via il boicottaggio dei negozi degli ebrei. Questi primi atti, che iniziarono a colpire direttamente le vite degli uomini che l'ideologia nazista considerava nemici della Germania, furono immediatamente accompagnati da una loro prima uccisione simbolica, quella dei libri.

 

I roghi furono promossi dall'Associazione Nazionalsocialista degli Studenti Tedeschi e il ministro della Propaganda Joseph Goebbels li coordinò per darvi il massimo risalto. Nella notte del 10 maggio vennero dati alle fiamme decine di migliaia di libri, 25mila volumi nella sola Berlino, davanti agli occhi di esponenti politici nazisti, professori, studenti e altre migliaia di sostenitori.

 

Tra le opere date alle fiamme vi furono i libri dei massimi teorici ed esponenti letterari del socialismo, da Karl Marx a Bertold Brecht, di autori stranieri quali Ernest Hemingway e Jack London, di scrittori tedeschi avversi al nazismo come Thomas Mann, Erich Kästner, Heinrich Mann e Ernst Gläser. Vennero inoltre bruciate Bibbie e pubblicazioni dei Testimoni di Geova, la biblioteca e gli archivi dell'Istituto per la Scienza della Sessualità, colpevole agli occhi dei nazisti per le sue posizioni liberali nei confronti dell'omosessualità e della transessualità, e i libri di autori ebrei, tra i quali Franz Kafka, Arthur Schnitzler, Franz Werfel, Max Brod e Stefan Zweig. In quello che fu il maggior rogo di libri di sempre nel mondo occidentale, venne bruciata tutta la cultura che i nazisti consideravano anti-tedesca per motivi politici e razziali: la lunga storia del fanatismo aveva raggiunto nella Germania nazista il suo apice.

 

Negli anni successivi al 1933, in Germania e nei territori che i nazisti andarono occupando durante la guerra, si ebbero numerosi altri roghi di libri, ma è da quel 10 maggio che venne sancito il principio totalitario per il quale ogni opera scritta dovesse essere conforme all'ideologia nazionalsocialista. La battaglia per la distruzione di ogni espressione culturale difforme avrebbe poi colpito anche l'arte e la musica considerate "degenerate".

 

Con i roghi si volle colpire sia chi quei volumi li aveva scritti sia che li aveva letti, oltre la stessa sola possibilità di poterli, nuovamente, pensare. I libri furono bruciati in quanto alter ego di quegli uomini che si volevano eliminare, e che saranno poi uccisi nei lager. "Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini", aveva ammonito un secolo prima il poeta tedesco Heinrich Heine. Nel 1933 anche le sue opere vennero date alle fiamme nei roghi nazisti.

 

Durante il rogo di Berlino, che si svolse nella piazza antistante l'Università, Goebbels pronunciò un discorso carico di odio verso "l'intellettualismo ebraico", affermando come gli studenti facessero bene a "dare alle fiamme lo spirito malvagio del passato". Oggi, in quella stessa piazza, un'opera d'arte dell'israeliano Micha Ulmann ricorda ciò che avvenne. Si tratta di un vero e proprio memoriale, sotterraneo, visibile però a tutti attraverso una lastra trasparente posta all'altezza del selciato: chi vi si affaccia vi scorge una piccola biblioteca, con gli scaffali vuoti.

 

CONTENUTI EXTRA

10 maggio 1933 - 10 maggio 2020
La Biblioteca “Luigi de Gregori” del Ministero dell’Istruzione aderisce alla seconda edizione nazionale di Libri Salvati lanciata dall’Associazione Italiana Biblioteche (A.I.B) per ricordare i roghi dei libri avvenuti nella Germania nazista.

 

 

IMMAGINE

Rogo dei libri di Berlino, 10 maggio 1933
Bundesarchiv Bild 102-14597, Berlin, Opernplatz, Bücherverbrennung

 

BIBLIOGRAFIA

I roghi dei libri - Leo Löwenthal – Treccani – 2019
Libri al rogo – Pierluigi Battista – La nave di Teseo – 2019

 

FILMOGRAFIA

Storia di una ladra di libri – Brian Percival – 2013 – 131 min

 

VIDEO

Passato e Presente – 1933, il rogo dei libri
https://www.raiplay.it/video/2019/03/Passato-e-Presente-1933-Il-rogo-dei-libri-b1ec730d-ba09-453a-aa56-9ad00a578b24.html

 

SITOGRAFIA

Il rogo dei libri – Enciclopedia dell'Olocausto
https://encyclopedia.ushmm.org/content/it/article/book-burning

Tags: germania, nazismo, rogo dei libri


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