La notte del 10 maggio del 1933 nella Germania nazista furono bruciati migliaia di libri considerati dal regime contrari allo “spirito tedesco”. La lista dei nomi messi al bando era lunga e racchiudeva socialisti, pensatori critici nei confronti del nazismo, autori ebrei e scrittori considerati corrotti.
Con Il bibliocausto – storia di un sopravvissuto, della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale Acquasparta – Perugia, ila classe ha approfondito il tema e raccolto l’elenco di tutti gli autori censurati dal nazismo, dedicando ad ognuno di loro una pagina di un unico libro - appunto - sopravvissuto. Il lavoro dei ragazzi non si è limitato agli anni ‘30 e ‘40 del secolo scorso, ma è continuato con una riflessione sul mondo contemporaneo e il luoghi, le modalità e i temi che sono ancora affetti dalla censura.
Il tema del valore dei libri e della cultura e di come siano fondamentali ai fini dello sviluppo di un pensiero critico e libero è invece il tema centrale di Liber@mente; opera creata dagli studenti della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Pianiga – Venezia. Il lavoro pone l’accento sull’importanza di mantenere una mente indipendente, flessibile e curiosa che i ragazzi hanno scelto di rappresentare come un libro aperto proprio per sottolinearne il ruolo.
Il fuoco della memoria rende liberi è il titolo di un murales di m 3x3 - dipinto sul muro della scuola Scuola Secondaria di I grado T. Fiore di Bari - attraverso il quale gli studenti hanno voluto rappresentare il rogo dei libri, il ruolo della memoria e la forza della sopravvivenza delle idee e della cultura che il nazismo ha cercato di mettere a tacere.