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I lavori del mese di settembre

I lavori del mese di settembre

Con l’approfondimento degli ultimi mesi sulle storie di Hannah Szenes e di Franco Cesana e quello sulle rivolte nei nei ghetti e nei campi di sterminio, è stato affrontato il tema della resistenza. La resistenza ebraica, armata e spirituale, è stato un tema rielaborato negli anni anche da alcuni dei lavori che hanno partecipato e, in qualche caso, vinto il concorsoI giovani ricordano la Shoah”.

Con il lavoro “Armati di violino. Tra resistenza armata e resistenza spirituale”, gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci di Civitanova Marche hanno vinto una menzione per aver raccolto una serie di lettere ed immagini che raccontano e testimoniano diversi esempi di resistenza; dal rifugio nell’arte e nella comunità dei prigionieri del ghetto di Terezin alla rivolta del ghetto d Varsavia.

Sempre dedicato alla rivolta del ghetto di Varsavia, è il lavoro vincitore delle scuole Superiori di Secondo Grado per l’anno 2012-2013: “Cartoline della memoria. Luci e voci dal ghetto di Varsavia”. I ragazzi dell’Istituto Statale per Geometri Ottone Bacaredda hanno ricostruito fedelmente – incserenndo anche luci e suoni - il modellino del ghetto, dei suoi edifici e dei suoi sotterranei. All’esterno delle mura gli studenti hanno voluto aggiungere libri e violini come simboli della vita spirituale e culturale degli ebrei nel ghetto che rappresentavano una forma di resistenza alla disumanizzazione messa in atto dai nazisti.

In maniera differente gli studenti dell’Istituto Statale di Istruzione Secondaria "F. Enriq" di Castel Fiorentino hanno toccato in maniera più generale il tema della resistenza della vita e della cultura ebraica al progetto di sterminio nazista. L’opera “La vita dietro il muro” rappresenta infatti la sopravvivenza dell’ebraismo. Ogni mattone del muro riporta un gerarca nazista, ma - una volta abbattuto – oltre il muro continua la vita ebraica.

 

 

Tags: resistenza, i giovani ricordano la shoah, concorso