Il video delle letture è disponibile previa richiesta alla mail info@scuolaememoria.it
"L'esperienza di cui siamo portatori noi superstiti dei Lager nazisti è estranea alle nuove generazioni dell'Occidente, e sempre più estranea si và facendo a mano a mano che passano gli anni. Per i giovani degli anni '50 e '60, erano cose dei loro padri: se ne parlava in famiglia, i ricordi conservavano ancora la freschezza delle cose viste. Per i giovani di questi anni '80, sono cose dei loro nonni: lontane, sfumate,"storiche". Essi sono assillati dai problemi d'oggi, diversi,urgenti: la minaccia nucleare, la disoccupazione, l'esaurimento delle risorse, l'esplosione demografica, le tecnologie che si rinnovano freneticamente ed a cui occorre adattarsi. La configurazione del mondo è profondamente mutata, l'Europa non è più il centro del pianeta. [...] Per noi, parlare con i giovani è sempre più difficile. Lo percepiamo come un dovere, ed insieme come un rischio: il rischio di apparire anacronistici, di non essere ascoltati. Dobbiamo essere ascoltati: al di sopra delle nostre esperienze individuali, siamo stati collettivamente testimoni di un evento fondamentale ed inaspettato, fondamentale appunto perché inaspettato, non previsto da nessuno." "I sommersi e i salvati", 1986
A oltre 30 anni dalla sua morte, le riflessione di Primo Levi e i temi da lui sollevati rimangono ancora più urgenti e attuali.