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Mattarella nomina Edith Bruck Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana

Mattarella nomina Edith Bruck Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito alla scrittrice Edith Bruck, testimone instancabile per la Memoria della Shoah, l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Un alto riconoscimento che simboleggia il ringraziamento di tutto il Paese per l'impegno letterario, civile ed educativo profuso nei decenni dalla scrittrice.

 

Edith Bruck, nata in Ungheria nel 1931, visse gli orrori delle persecuzioni naziste antiebraiche venendo prima rinchiusa nel ghetto di Sátoraljaújhely e di lì, appena adolescente, deportata nei lager. Sopravvissuta allo sterminio, visse prima in Cecoslovacchia e in Israele, per poi scegliere nel 1954 l'Italia come sua nuova casa.

 

Intellettuale polidrieca, autrice di romanzi, poesie e opere teatrali oltre che sceneggiatrice e regista cinematografica, Edith Bruck ha svolto un fondamentale ruolo civile e culturale con la sua produzione letteraria dedicata al ricordo delle persecuzioni antisemite nazi-fasciste e attraverso l'attività di Testimone della Shoah nelle scuole e università italiane.

 

Un impegno per la Memoria che, come affermato da Edith Bruck ai microfoni dei giornalisti in occasione della celebrazione - non riguarda solo il ricordo del passato, ma che "purtroppo è sempre attuale. Perché c'è sempre discriminazione, odio e disprezzo verso il prossimo, non riconoscendo i diritti di ogni essere umano di qualsiasi colore o religione sia. Io lotto per questo, perché ho sofferto molto per le discriminazioni e sento tutte le discriminazioni e tutte le sofferenze, ovunque siano e chiunque ne soffra. Le prendo su di me perché so cosa vuol dire."

 

Riguardo alla sua attività di testimonianza con i giovani, la scrittrice ha inoltre affermato come andare nelle scuole sia "un dovere morale. I ragazzi ascoltano più di quando la gente pensi. Entro con un po' di ansia ma esco con l'anima più leggera perché hanno capito e ascoltato. E questo mi ripaga di ogni fatica."

 

Tags: SHOAH, memoria, edith bruck, sergio mattarella