All’indomani della fine della Seconda guerra mondiale il venir meno della legislazione discriminatoria e persecutoria nei confronti dei popoli colonizzati e confronti della minoranza ebraica1, non significò – come in tutti i processi propri della decolonizzazione rispetto ai colonizzati [Said 1989, pp. 206-207] - cessazione dei diversi paradigmi culturali che avevano posto in essere la politica razzista.
Nel caso delle popolazioni coloniali una pratica volta ad affermare un elemento di superiorità, in questo caso espressione di una cultura che in gran parte ha il suo laboratorio di costruzione già nell’Italia di fine Ottocento intorno alla costruzione dell’Italiano del Regno.
Allegati:
- L'immaginario sociale delle leggi razziali (DAVID BIDUSSA_ immaginario sociale delle leggi razziali.pdf, 537.8KB)