Non senza qualche semplificazione dovuta alla necessità di sintetizzare aspetti molto variegati e complessi, si può sostenere che una larga parte degli studi sul pregiudizio si concentri nelle scienze sociali, in generale, e in sociologia nel particolare, sulla questione del rapporto tra il Sé e l’alterità. In buona sostanza, il tema è incorniciato entro il solco del dibattito teorico ed empirico sull’identità sociale.
A partire dal pionieristico lavoro di Blumer (1958), infatti, la sociologia ha osservato le manifestazioni del pregiudizio attraverso la lente di senso del posizionamento di gruppo, ossia, della necessità – verrebbe da dire, ancestrale – di ogni individuo di rispondere a domande esistenziali.
Allegati:
- Il pregiudizio come rifiuto della scienza (2. GIUSEPPE TIPALDO_ Il pregiudizio come rifiuto della scienza.pdf, 382.4KB)