Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo l’Europa si presenta in una situazione contraddittoria che caratterizza l’idea stessa di modernità che si è andata affermando negli ultimi decenni: da una parte procede il cammino dei diritti umani, che nel corso dell’Ottocento aveva condotto alla fine della tratta degli schiavi e all’abolizione della schiavitù, alla crescita dei diritti dei lavoratori, alla prima convenzione dell’Aja che poneva un limite alla violenza di guerra e alle sofferenze che essa produce; dall’altra il colonialismo sta raggiungendo il suo acme, la «corsa per l’Africa» viene portata all’estremo.