La storia e le tradizioni culturali da cui proveniamo sono caratterizzate da continui “meticciati”, ma anche dal fatto che le relazioni tra persone di gruppi di lingua, cultura e religioni diverse non sono sempre facili o idilliache. Curiosità e apertura lasciano facilmente spazio a chiusura e intolleranza. L’“altro” fa paura ed è ritenuto essenzialmente diverso, mentre, nella specie umana,
le somiglianze sono molto più accentuate delle differenze e la varietà di culture compone un unico mosaico.
La pedagogia interculturale (Santerini, 2017) ci insegna che ciascuno è in se stesso multiculturale, dovendo confrontarsi con le tante sfaccettature identitarie che determinano la sua appartenenza: deve fare i conti con lo straniero che è in ognuno di noi.
