Elenco delle tue Buone Pratiche
SALVA UNA STORIA
IIS MARTINETTI

TOIS03900T
CALUSO
WIVD160
Secondaria II Grado
Laboratori Artistici
Extra curriculare

6
Da 51-100
Multidisciplinare
Sia interni che esterni
Con fondi esterni
Sì, con scuole, enti e associazioni del territorio


SALVA UNA STORIA


 

Il progetto dell’Istituto d’Istruzione Superiore Martinetti di Caluso SALVA UNA STORIA  prende il nome dalla campagna di sensibilizzazione della Fondazione Fossoli per il recupero e la conservazione delle memorie familiari legate alla guerra. 

Si tratta di un percorso didattico multidisciplinare, che coinvolge gli insegnamenti di Storia,  Discipline Plastiche, Geometriche ed Artistiche, Filosofia, Lingua Inglese ed Irc, nato da un PCTO svolto presso l’Archivio Storico del Comune di Caluso, dal quale sono emersi documenti relativi alla presenza di 22 ebrei serbi e croati destinati all’internamento libero nel territorio calusiese  fra il 1941 e il ‘43. Il ritrovamento di fonti relative ad una storia dimenticata dagli abitanti del paese ha generato la volontà di dare nuova vita alla vicenda attraverso una serie di output: un wikibook, un documentario, una formella-memoriale, un pieghevole divulgativo ed un’opera scultorea di grandi dimensioni, che sarà inaugurata nel corso del prossimo anno scolastico.

L’anima composita dell’Istituto Martinetti, che ha molteplici indirizzi di studio, nello specifico il Liceo Scientifico, Linguistico ed Artistico, ha permesso l’interazione delle diverse competenze acquisite per la realizzazione dei vari elaborati.

Dopo aver seguito lezioni relative all’inquadramento della vicenda nel contesto storico nazionale e al metodo di consultazione e di ricerca sulle fonti degli archivi online è iniziata la fase operativa del lavoro, la consultazione di fascicoli presso l’Archivio Storico del Comune di Caluso e la visita di luoghi significativi che hanno visto la permanenza degli internati nel territorio comunale. Successivamente grande impulso ha dato al lavoro la visita al campo di Fossoli, luogo di detenzione di alcuni internati, e al Museo Monumento al deportato di Carpi. 

Per gli elaborati di natura storica, il wikibook ed il documentario, le fonti sono state incrociate con documenti provenienti dall’archivio dei fratelli Noascone, l'archivio Terracini, della Fondazione Fossoli,  dell’Istituto Storico della Resistenza di Aosta, dell’Istituto Luce e testi storici locali. 

Gli alunni delle classi V del Liceo Scientifico e Linguistico si sono dedicati al riordino del materiale storico, con la supervisione del professor Paolo Momigliano Levi, autore di un saggio storico sugli ebrei nella Provincia d'Aosta, che dà conto, anche, delle vicende di tutti gli ebrei internati ,nei diversi Comuni. L’approccio che ha guidato i loro interventi è stato quello del rispetto delle fonti. Nessuna interpretazione, nessun commento, solo il tracciamento dei documenti. Il respiro internazionale dell’attività di ricerca ha giustificato la realizzazione dei sottotitoli del video in lingua inglese, a cura degli studenti del Liceo linguistico.

Due alunne hanno composto le musiche originali del documentario, sotto la guida del dott. Eugenio Pane. L’interpretazione delle fonti è stata opera degli studenti del Liceo Artistico con la creazione di un piccolo memoriale e di alcune illustrazioni per il documentario.

Linea guida dell’intervento è stato l’inserimento di Caluso e di immagini storiche del paese: fedeltà alle fonti reperite, ma inevitabilmente  interpretazione della realtà.  La formella memoriale inaugurata il 27 gennaio è stata posta nel sito dove sorgeva uno dei luoghi di internamento. L’opera mette in risalto i nomi dei 22 ebrei sullo sfondo della skyline del centro di Caluso; in rilievo una mano che  richiama l’aiuto offerto dai calusiesi. La formella presenta anche una frattura e del filo spinato che testimoniano che questo aiuto fu drasticamente e severamente ostacolato dalle autorità fasciste. 

 

https://youtu.be/IOnp8Bpt86E 



L'Istituto d'Istruzione Superiore "Piero Martinetti" di Caluso, sorto più di vent’anni or sono come succursale del Liceo «A.Gramsci» di Ivrea, si è ampliato rapidamente, fino a raggiungere l’attuale configurazione nel primi anni ’80. Si è caratterizzato fin dall’inizio per un’offerta formativa a più indirizzi, dal liceo Scientifico d’ordinamento e delle Scienze Applicate al Liceo Artistico e Linguistico, dall’Istituto Tecnico Cimico con articolazione biotecnologie ed ambientale fino al Turistico. Essendo l’unico liceo della zona e proponendo un’offerta formativa diversificata, ha un bacino di utenza molto ampio, comprendente tutto il Basso Canavese; una molteplicità di piccoli comuni gravita sulla direttrice canavesano-eporediese, tra Chivasso e Ivrea, e in particolare su Caluso. La nostra scuola è legata a doppio filo con il territorio di riferimento. Se da un lato essa costituisce per molti giovani l’unica possibilità di crescita sociale e culturale, dall’altro riceve dal contesto esterno stimoli vitali. Da sempre l'Istituto dedica ampio spazio ai temi della Shoah, organizzando progetti articolati, viaggi nei campi ed incontri con testimoni, al fine di creare negli studenti una particolare sensibilità verso ogni diversità.


Il lavoro è stato realizzato quasi completamente attraverso una didattica laboratoriale a partire dal lavoro di ricerca presso gli archivi Comunali ed on line, fino alla realizzazione del video e degli elaborati artistici. Sono risultate molte utili alcune lezioni frontali di istruzione all'uso degli archivi on line o di conoscenza di Wikipedia e Wikimedia e alcune lezioni di inquadramento storico.


- Educare ai valori universali ed ai diritti umani fondamentali. - Formare una coscienza consapevole e attiva contro ogni forma di pregiudizio, indifferenza e discriminazione. - Acquisire un senso di appartenenza alla comunità attraverso un percorso basato sulla partecipazione civile e democratica. - Acquisire la capacità di selezionare e valutare criticamente testimonianze e dati. - Sviluppare una ricerca artistica di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, l’iter esecutivo e il contributo delle diverse competenze acquisite - Analizzare, confrontare, comprendere, tradurre e contestualizzare prodotti culturali provenienti da culture, epoche, tipologie e generi diversi su temi di attualità.


Gli alunni sono stati guidati, attraverso la didattica laboratoriale, da una parte ad una presa di coscienza della propria storia, e dall'altra alla conoscenza dell'iter concreto che il rinvenimento di documenti inediti e la loro valorizzazione e diffusione comporta. Le relazioni con gli enti storici di ricerca, gli esponenti politici, il personale tecnico hanno determinato una crescita culturale importante.


La restituzione pubblica del frutto delle loro ricerche ha consentito agli studenti, divenuti veri e propri autori di una public history,  di acquisire una nuova consapevolezza del legame profondo tra il proprio passato e l’essere cittadini oggi, maturando senso civico e capacità critica attraverso la riflessione sugli insegnamenti della Storia.