CAMPO DI TRANSITO DI BOLZANO

CAMPO DI TRANSITO DI BOLZANO

Dopo la proclamazione dell’armistizio dell’8 di settembre 1943 e la conseguente invasione tedesca dell’Italia, Bolzano divenne il centro nevralgico della zona delle operazioni delle Prealpi e il campo di di transito - che dal 1942 era un lager per i prigionieri di guerra alleati  - nell’estate del 1944 venne convertito in campo di concentramento nazista per oppositori politici, ebrei, zingari e testimoni di Geova

Una parte degli internati furono poi deportati nei campi di sterminio mentre altri furono utilizzati come forza lavoro all’interno del campo e in aziende vicine.

Con l’avvicinarsi degli alleati il lager venne dismesso e le SS ne distrussero tutta la documentazione.
Negli anni ‘60 sulla sua superficie è stato costruito un complesso abitativo e oggi del campo rimane solo una parte del muro di recinzione dove c’era il passaggio per i detenuti che venivano portati a lavorare nei campi e nelle aziende della zona.
Dal 2004 il Comune di Bolzano ha collocato di fronte al muro dei pannelli che ricordano l’esistenza del lager e le sue vittime.

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