80 anni fa ebbe luogo il rastrellamento degli ebrei a Roma che proseguì nei giorni a seguire e diede inizio alle deportazioni dalla capitale.
Su questo sito a riguardo potete trovare - già pubblicati - un articolo di approfondimento, la clip didattica "Il rastrellamento degli ebrei di Roma" e la commovente storia di Emanuele Di Porto.

Oggi ricordiamo il sabato di 80 anni fa, condividendo il progetto "16 ottobre 1943 Storia del bambino e del tram" che, ideato e organizzato dal Centro di Cultura Ebraica dalla Comunità Ebraica di Roma e promosso dalla Fondazione Museo della Shoah in collaborazione con ATAC e il comune di Roma, è dedicato proprio a Emanuele Di Porto, alla sua storia e ai tramvieri che l'hanno aiutato nei tre giorni passati sul tram per sfuggire all'arresto dei nazisti.
La storia di dolore ma anche di umanità e solidarietà viene "portata" in giro per la città attraverso dieci bus della linea 23, in circolazione fino al 31 ottobre, allestiti con vetrofanie, pendolini e sottotetti che raccontano la vicenda attraverso la realizzazione di una grafica e di un QR code che permette al pubblico di approfondire la storia del bambino del tram con un filmato animato ed altri contributi.

"Non sono stato mai un bambino, ma non sarò mai vecchio, perché nel mio cuore, il tempo s'è come fermato."
Emanuele Di Porto